Quando il soffitto è un capolavoro: 11 modelli di volte

La volta è una tra le fondamentali tipologie di copertura architettoniche, discende sostanzialmente dall’arco e ne costituisce la versione tridimensionale ottenuta per traslazione dell’arco stesso (la volta a botte) o per rivoluzione attorno alla freccia (la cupola emisferica).

Esistono tantissime tipologie di volte, si possono suddividere in tre macro categorie: volte semplici, volte composte e volte moderne, vedremo qui di seguito le undici più diffuse.
 

1. Le volte semplici

Vediamo allora di analizzare i principali tipi di volte partendo dalle tre “volte semplici”, ovvero quelle strutture formate da un solo tipo di volta.
  • VOLTA A BOTTE
Copertura di forma semicilindrica che scarica il peso su due muri perimetrali. La realizzazione della volta a botte richiede una costruzione di sostegno, detta centinatura, sulla quale saranno posati i conci e che verrà rimossa nel momento in cui la malta avrà fatto perfettamente presa.
L’intradosso può essere liscio o cassettonato, cioè scavato da incavi di forma quadrata o poligonale detti lacunari o, appunto, cassettoni. La Basilica di Massenzio ne è un esempio.
  • CUPOLA
Copertura di forma semisferica che scarica il peso su una muratura circolare. Anche per la cupola l’intradosso può presentarsi liscio o cassettonato, l’esempio per eccellenza di cupola cassettonata è il Pantheon.
Roma, la cupola del Pantheon
Il Pantheon a Roma, la cupola cassettonata
  • VOLTA A VELA
Si tratta di una cupola dalla quale sono state eliminate quattro porzioni tramite dei piani verticali seguendo un perimetro quadrato o rettangolare. Il procedimento geometrico è simile a quello che ha portato alla creazione dei pennacchi, ma stavolta non è necessario un ulteriore raccordo tra volta e vano quadrato.
Il nome deriva dall’aspetto simile ad un fazzoletto gonfiato dal vento, un esempio ne è la Basilica di San Lorenzo di Firenze.
 

2. Le volte composte

Dalle volte semplici si passa alle “volte composte“, quelle coperture realizzate attraverso l’intersezione di parti delle volte semplici. Prima di definire le volte composte dobbiamo definire gli elementi che si ottengono sezionando una volta a botte lungo due diagonali: si avranno due “fusi” e due “unghie”. Se si uniscono quattro fusi si ottiene una volta a padiglione, con quattro unghie una volta a crociera.
  • VOLTA A CROCIERA
La volta a crociera appare come l’intersezione di due volte a botte uguali e ortogonali. Si vengono a creare nell’intradosso due spigoli semicircolari che vanno da un angolo a quello opposto. Questi spigoli possono essere percorsi da una nervatura di rinforzo detta costolone (volta a crociera costolonata).
La Basilica di Sant'Ambrogio a Milano è un esempio di architettura con volte a crociera.
Volta a crociera, la Basilica di Sant
La Basilica di Sant'Ambrogio, Milano
  • VOLTA STELLATA
In epoca gotica la volta a crociera assunse forme più complesse: vennero aggiunti altri costoloni che non avevano il compito di scaricare il peso sui pilastri angolari, ma di rinforzare quelli principali creando una sorta di scheletro-strutturale.
Questo scheletro, in alcuni casi, può diventare incredibilmente ricco, quasi una ragnatela lapidea magicamente sospesa per aria.
  • VOLTA A VENTAGLIO
Una variante della volta a crociera è la volta a ventaglio. In essa una raggiera di esili nervature si allarga dalla cima del pilastro polistilo a ventaglio da cui il nome.
Tipica del Gotico inglese, la volta a ventaglio appare delicata e decorativa, simile a un merletto, come vediamo nell’Abbazia di Bath, Somerset.
  • VOLTA A PADIGLIONE
Volta che nasce dall’unione dei fusi, porzioni della volta a botte. Invece che poggiare sui quattro angoli come la volta a crociera, questa copertura poggia su quattro muri perimetrali.
Questo tipo di struttura è usata, in genere, per stanze e saloni dato che si presta bene ad essere affrescata in maniera pressoché continua. La sezione può anche essere a sesto acuto come nel caso della Mole Antonelliana.
La pianta, oltre che quadrata, può anche diventare poligonale. In quel caso si generano strutture molto simili alla cupola a pianta ottagonale, formata da una doppia calotta di otto fusi rinforzati da costoloni verticali e orizzontali, come si vede in Santa Maria del Fiore a Firenze. Nel caso in cui la pianta non sia quadrata ma rettangolare si ottiene una struttura chiamata volta a botte con testate di padiglione.
Questa può essere ribassata e la sua superficie centrale resa orizzontale con un piano che la interseca. Questo tipo di copertura è chiamata “volta a schifo”, avete letto bene a “schifo” il suo nome è un vero controsenso in quanto veniva utilizzata spesso perché più adatta ad essere affrescata. Un esempio in Italia è il Teatro Savoia a Campobasso. In alcuni casi queste volte non hanno funzione portante ma solo decorativo degli ambienti.
  • VOLTA A BOTTE LUNETTATA
È una volta semicilindrica intersecata da altre volte a botte di diametro minore.
Queste, dunque, invece che creare una crociera, aprono con le unghie delle lunette (cioè delle superfici semicircolari) lungo il muro perimetrale. Queste possono essere occupate da finestre che altrimenti dovrebbero stare al di sotto del piano d’imposta della volta. La Cappella Sistina ne è l’esempio per eccellenza.
Volta a botte lunettata, la Cappella Sistina
La meravigliosa Cappella Sistina, Musei Vaticani, Roma

È una struttura simile ad una cupola formata dalle unghie della volta a botte. Ciò che ne risulta è proprio una copertura che ricorda le forma di un ombrello aperto.
Anche in questo caso, in base alla struttura e alla dimensione delle unghie, la cupola può apparire stellata o lunettata. La Chiesa di Santa Maria Immacolata a Modugno ne è un esempio.
 

3. Le volte moderne

  • VOLTE PREFABBRICATE, VOLTEVOLUTE
L’elemento a volta in calcestruzzo interamente prefabbricato, è denominato “Voltevoluta” dall’azienda L’Edile leader nel settore della prefabbricazione.
La “Voltevoluta” è il frutto di una lunga e meticolosa ricerca a livello architettonico ed ingegneristico, finalizzata a soddisfare diverse esigenze: funzionalità in fase di montaggio, economicità, eleganza e versatilità di utilizzo. Questa tipologia di volta permette di ottenere grandi luci ed ampi spazi.
Possiamo vederne alcuni esempi cliccando qui.

Le nostre volte prefabbricate
Le volte prefabbricate di L'Edile, volte moderne
Edile e le volte prefabbricate
Le volte prefabbricate di L'Edile, Voltevolute
  • VOLTA A PARABOLOIDE IPERBOLICO
Copertura di recente invenzione, non ha nulla a che vedere con quelle precedenti. L’utilizzo del calcestruzzo di cemento armato ha permesso, infatti, la realizzazione di volte altrimenti impossibili.
Il paraboloide iperbolico (volta a sezione verticale parabolica ma con andamento longitudinale ad iperbole) è una volta a doppia curvatura dall’aspetto dinamico e contemporaneo. Possiamo vedere questo tipo di volte nella Città delle Scienze e delle Arti a Valencia.

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'arco è una costruzione nata da due debolezze dalla cui unione risulta una grande forza (Leonardo da Vinci)


 

Perché l’utilizzo di volte prefabbricate può dimostrarsi una strategia vincente?

Il tempo rappresenta una delle più importanti risorse della società contemporanea basata sui concetti di “tutto” e “subito”. Molto spesso, infatti, a livello industriale, architettonico o produttivo non mancano certo le capacità o le possibilità realizzate, ma manca la variabile più importante, ovvero il tempo stesso. L’inserimento nel mercato e la diffusione di prodotti normati, prefabbricati e precostruiti sta cercando di andare incontro a questa esigenza, limitando quindi le perdite di tempo e, per quanto concerne un’altra tematica sempre di maggior essere, gli sprechi produttivi.
L’utilizzo di volte prefabbricate consente, in quest’ottica, di andare ad eliminare numerose fasi che possono allungare i tempi di progetti in modo notevole portando a non rispettare le scadenze e limitando anche il lavoro delle altre parti coinvolte.
Il time-saving, però, non è l’unico vantaggio che si può riscontrare e che rende le volte prefabbricate sempre più interessanti dal punto di vista costruttivo:
- economicità: lo studio preventivo e la produzione delocalizzata rispetto al cantiere consentono l’utilizzo di tecniche e metodologie più precise e più snelle, limitando anche in questa fase le perdite di tempo e migliorando a livello generale le caratteristiche del prodotto.
- migliori caratteristiche: vengono, infatti, eliminate le casseforme e vi è la possibilità di ottenere luci importanti.
- facilità di installazione e montaggio: come elemento unico opportunamente studiato è facile andare a montare queste volte prefabbricate e, ancora una volta, risparmiare tempo per altre operazioni.


Vedi anche
08/01/2018
Le volte del Colosseo
08/01/2019
Edile e le volte prefabbricate
08/01/2021
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